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Steve McCurry: “Nel mio sguardo c’è la gioia del viaggiatore”

Steve McCurry, Scuola di arti marziali Shaolin, Zhengzhou, Cina, 2004  © Steve McCurry

Steve McCurry, Scuola di arti marziali Shaolin, Zhengzhou, Cina, 2004  © Steve McCurry

 

Parla il grande fotografo di cui esce “Devotion”, 150 immagini sulla cura degli altri: “La mia arte è fatta di curiosità, empatia verso il prossimo e desiderio di raccontare”

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C’è devozione negli occhi di Steve McCurry quando cerca umanità e senso in uno scatto, l’istante piccolo che dà voce. Uno dei più importanti fotografi al mondo, l’autore di quella Gioconda che è Ragazza Afghana, uno sguardo che ancora ci trafigge con la sua fierezza indomabile dopo quasi quarant’anni, ha deciso di intitolare proprio così, Devotion (Mondadori Electa) il suo ultimo libro, 150 immagini per raccontare, appunto, l’essere umano quando si dedica a qualcosa o a qualcuno.

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