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Mostra Venezia, tutti i vincitori e i premi

Leone d'oro a ‘Povere creature!’ di Lanthimos, a Garrone Leone d’argento per la regia di ‘Io capitano’. Riconoscimenti anche ad altri tre italiani: Micaela Ramazzotti, Alain Parroni e Enrico Maria Artale
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Un film originale e visionario che unisce estrema innocenza e grande sessualità. È Povere Creature (Poor things) di Yorgos Lanthimos, che si è aggiudicato un Leone d'oro su cui tutti (o quasi), già alla vigilia erano d'accordo.

La giuria presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Love, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi ha mostrato interesse anche per il tema della migrazione, attribuendo ben tre premi: due a Matteo Garrone per Io capitano che si porta a casa il Leone d'argento per la migliore regia (il terzo premio per importanza) e il Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente, che è andato all'esordiente senegalese di 21 anni Seydou Sarr del film di Garrone.

La frontiera tra Polonia e Bielorussia

Sempre sul sul tema migranti, il premio speciale della giuria è andato a The green border di Agnieszka Holland che racconta, a tinte forti, la sporca frontiera tra Polonia e Bielorussia mettendo l'accento sulla violenza sui migranti da parte delle guardie di frontiera polacche. Una cosa, quest'ultima, che ha fatto irritare ben due ministri di Varsavia: quello dell'Interno, Mariusz Kaminski e quello della Giustizia, Zbigniew Ziobro.

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Il regista cult

Scelta poi del tutto cinefila quella di dare il secondo premio, il Leone d'argento - Gran Premio della Giuria, a un film poetico e anti glamour come Evil does not exist a firma del premio Oscar per Drive my car, il giapponese Ryusuke Hamaguchi.

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Il vampiro

Il premio per la miglior sceneggiatura è andato a Guillermo Calderòn e Pablo Larraín per El Conde dello stesso Larraín. 

Le Coppe Volpi

La coppa Volpi femminile è andata a Cailee Spaney ovvero la Priscilla di Sofia Coppola, moglie bambina di Elvis Presley, preferita a Emma Stone di Poor Things e anche a una Carey Mulligan da brividi nei panni della moglie di Berstein in Maestro di Bradley Cooper.

La coppa Volpi maschile è andata a Peter Sarsgaard per il film Memory di Michel Franco in cui, tra l'altro, la vera protagonista è Jessica Chastain.

Il riconoscimento a Garrone

Per Matteo Garrone è il primo riconoscimento che arriva da Venezia dopo che con Gomorra aveva vinto il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes, cinque European Film Awards e sette David di Donatello.

Gli altri italiani premiati

Oltre a Garrone, riconoscimenti sono andati a Micaela Ramazzotti, all'esordio da regista con Felicità, che ha ricevuto il premio degli spettatori ("Dedico il film a chi sta vivendo nell'infelicità, bisogna sempre lottare, tutti noi abbiamo bisogno di essere felici" ha detto emozionatissima) e a due giovani italiani di Orizzonti: Alain Parroni di Una sterminata domenica premio speciale giuria e a Enrico Maria Artale per El paraiso, premio sceneggiatura.

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I vincitori di Venezia 2023

Leone d’oro per il miglior film: Yorgos Lanthimos per Povere Creature (Poor things)

Leone d'argento per la miglior regia: Matteo Garrone per Io capitano

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Peter Sarsgaard per Memory

Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Cailee Spaeny per Priscilla

Miglior sceneggiatura: Guillermo Calderón e Pablo Larraín per El conde

Premio speciale della Giuria: The green border di Agnieszka Holland

Premio Marcello Mastroianni per attore o attrice emergente: Seydou Sarr per Io capitano

Sezione Orizzonti

Miglior Cortometraggio: A short trip di Erenik Beqiri

Miglior sceneggiatura: El paraíso di Enrico Maria Artale

Miglior interpretazione maschile: Tergel Bold-Erdene per Ser ser salhi

Miglior interpretazione femminile: Margarita Rosa De Francisco per El paraìso

Premio speciale della GiuriaUna sterminata domenica di Alain Parroni

Miglior Regia: Mika Gustafson per Il paradiso brucia

Miglior Film: Una spiegazione per tutto di Gábor Reisz

Venice Immersive

(Sezione interamente dedicata ai media immersivi, che include tutti i mezzi di espressione creativa XR)

Realizzazione Venice Immersive: Empereur di Marion Burger, Ilan Cohen

Premio speciale della Giuria: Flow, di Adriaan Lokman

Gran Premio Venice Immersive: Songs for a passerby di Celine Daemen

Venezia Classici

Miglior restauro: Ohikkoshi (In movimento), Shinji Somai

Miglior documentario sul cinema: Thank you very much, Alex Braverman

Orizzonti extra, premio spettatori Armani Beauty: Felicità di Micaela Ramazzotti

Leone del futuro Venezia Opera Prima Luigi de Laurentiis: Ai shi yi ba qiang di Lee Hong-Chi

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