I narcos rialzano la testa, l'Ecuador devastato dalle metastasi
di Emiliano GuanellaLa “perla del Pacifico” oggi è un paese violento e angosciato. Il giovane presidente Daniel Noboa ha dichiarato guerra a 25 gruppi criminali, dando ogni potere alle forze armate per interventi a tappeto con blitz, posti di blocco, arresti, sequestri, fino nelle carceri per smantellare la cupola e la rete del narcotraffico. José Luis Calderon racconta a Huffpost quell'irruzione in tv che " ha cambiato la storia del nostro Paese"
La tregua è durata poco in Ecuador. A meno di tre mesi dallo schieramento dei militari nelle strade, i gruppi narcos hanno rialzato la testa e ora si teme un ritorno al caos. Nel fine settimana di Pasqua si sono registrati ottanta omicidi in tutto il Paese con epicentro, ancora una volta, nella complicata regione di Guayaquil, la città più popolosa e quartier generale delle bande di delinquenti più pericolose, tra cui spicca il clan de “Los Choneros”.