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Guerra Ucraina - Russia, le news del 10 settembre

Per il ministro degli Esteri russo Lavrov il vertice di Nuova Delhi è stato un “successo". Meloni: “Su Ucraina dichiarazione di compromesso ma risultato importante”. Il capo dell’intelligence di Kiev: “La guerra non durerà a lungo”. Attacchi russi nella notte sulla capitale.
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Segui la diretta dalla guerra in Ucraina del 9 settembre

Nella notte esplosioni nella capitale ucraina. Abbattuti oltre 20 droni russi nella notte. Il sindaco avverte: “Ci sono altri droni diretti verso la capitale, la difesa aerea impegnata a respingere l’attacco”. Il presidente brasiliano Lula apre a Putin: “Nessun arresto se viene al G20 di Rio”. Venezia e Kiev potrebbero essere dichiarate patrimoni a rischio dall’Unesco.

Russia, rieletto il sindaco di Mosca, fedelissimo di Putin

Il sindaco uscente di Mosca, Sergei Sobyanin, un lealista di Vladimir Putin in carica dal 2010, è stato rieletto oggi nelle elezioni regionali in tutta la Russia e nei quattro territori annessi da Mosca in Ucraina, secondo un funzionario della commissione elettorale. "Il vincitore è inequivocabilmente già noto", ha dichiarato Nikolai Bulayev, congratulandosi con il sindaco "per una vittoria cosi' convincente".

Lavrov: “Irrealistica la proposta di Guterres per corridoi del grano”

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov boccia come "irrealistica" la proposta del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres per far ripartire l'accordo sui corridoi del grano nel mar Nero, che la Russia non ha rinnovato. Leggendo la lettera di Guterres, si ha l'impressione che il capo dell'Onu sia sfruttato da una parte interessata, ha affermato Lavrov a margine del G20 di Nuova Delhi. Guterres aveva proposto nella sua missiva di ricollegare la Russia al sistema di pagamenti internazionali Swift con la creazione di una sussidiaria della Banca russa dell'agricoltura per determinati pagamenti. Lavrov si è però lamentato che Guterres pensava di collegare a Swift una filiale della banca agricola di stato russa in Lussemburgo. "E' una filale che non ha la licenza per le operazioni bancarie... verrebbe chiusa", ha commentato Lavrov, respingendo anche le proposte sull'assicurazione delle navi cargo russe. La proposta viene nettamente respinta anche dall'Ucraina, che la considera un modo di aggirare le sanzioni imposte dagli occidentali.

Onu: “Russia usa deliberatamente la tortura”

La Russia usa deliberatamente la tortura in Ucraina. Lo denuncia Alice Jill Ewards, speciale rapporteur dell'Onu per la tortura e i trattamenti inumani, al termine di una visita di una settimana in Ucraina durante la quale ha raccolto diverse testimonianze. "La quantità di credibili accuse di torture e altri atti inumani perpetrati contro civili e prigionieri di guerra da parte delle autorità russe appare incessante", ha dichiarato, parlando di torture con l'elettricità, pestaggi, esecuzioni fasulle, minacce di stupro e morte. "Questi atti atroci non appaiono causali, ma orchestrati come parte di una politica di stato per intimidire, impaurire, punire o estrarre confessioni o informazioni", ha aggiunto.

Alle amministrative nelle aree occupate dell’Ucraina vince il partito di Putin

Le autorità russe rivendicano un successo, con punte oltre l'80% per il partito Russia Unita vicino al presidente Vladimir Putin alle elezioni amministrative che si sono svolte nelle aree occupate dell'Ucraina. Nella regione di Kherson, Russia unita ottiene il 73,73% sulla base del 72,24% delle schede scrutinate. Nel Luhansk il partito di Putin è al 74,73% (60,13% delle schede ). Nel Donetsk Russia unita è al 78,36% (47,72% delle schede). Nell'oblast di Zaporizhzhia, Russia Unita è all'83,87% (77,05% delle schede). I risultati forniti dalle commissioni elettorali sono citati dall'agenzia stampa russa Ria Novosti, senza aggiungere dati sull'affluenza alle urne. Il voto si è svolto sotto occupazione militare e viene considerato illegale a livello internazionale. Nei giorni scorsi vi sono state denunce di persone obbligate a votare sotto la minaccia delle armi. Le quattro regioni sono state annesse alla Russia dopo un referendum internazionalmente ritenuto una farsa illegale.

Podolyak contro Lula: “Non vuol applicare lo statuto di Roma”

"Perché ratificare lo Statuto di Roma se poi non lo si vuole applicare?". Il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak si scaglia così su X contro il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula, prossimo presidente del G20, che ha anticipato di non voler arrestare il leader russo Vladimir Putin se verrà nel suo paese al prossimo G20, malgrado il mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale dell'Aja. "Perché costruire la reputazione di un paese solo per vederla annullata per poter invitare nel 2024 Putin, che regolarmente proclama di commettere volontariamente crimini contro gli ucraini? Perché avere delle regole per poi romperle in nome di uno scandaloso populismo? Il presidente brasiliano Lula è l'autore della nuova 'neo-realpolitik', rompi tutto quello che puoi. Oppure lunga vita al caos per il bene degli assassini russi", scrive Podolyak.

Podolyak: “Basta con ridicoli incoraggiamenti alla Russia”

"Basta con l'accontentare i mostri, basta flirtare con i maniaci". Terminato il G20 di Nuova Delhi, il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak parla di "ridicoli incoraggiamenti alla Russia perché continui la guerra" che rischiano di far precipitare il mondo in una "era del caos" dove il diritto internazionale "è morto". "Basta pensare sia possibile e importante negoziare con la Russia - scrive su X- Bisogna prendere decisioni sulla Russia, isolamento geopolitico, status da terrorista, sospensione dalle organizzazioni internazionali, mandati d'arresto contro alti funzionari. E, la cosa più importante, sconfitta in guerra seguita da una trasformazione interna".

Biden: “C’è stato sufficiente accordo al G20 sul bisogno di una pace giusta e duratura in Ucraina”

Lo ha detto il presidente statunitense Biden durante una conferenza stampa a Hanoi, in Vietnam.

Capo intelligence di Kiev: “Esercito professionale russo finito lo scorso autunno”

L'esercito regolare di Mosca sarebbe "finito" lo scorso autunno e a combattere oggi ci sarebbero solo i nuovi mobilitati. Lo riferisce il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, citato da Rbc Ucraina.
"La guerra non ha giovato al regime di Putin: l'economia non regge, questo è un dato di fatto. Le finanze si basano sulle scorte e i militari hanno perso molto potere durante la guerra. L'esercito professionale, in senso generale, è finito lo scorso autunno" ha dichiarato Budanov spiegando che "ora si combatte con la mobilitazione". Secondo il capo degli 007 di Kiev, "la produzione di nuove armi ed equipaggiamenti è assolutamente insufficiente".

Il generale russo Surovikin guiderà il coordinamento della difesa aerea

Il generale russo Sergei Surovikin, scomparso dalle scene dopo l'insurrezione della Wagner, è stato nominato capo del comitato di coordinamento della Difesa aerea della Comunità degli Stati Indipendenti (Csi), organizzazione che riunisce la Russia e altre otto ex repubbliche sovietiche. Lo scrive la piattaforma russa filogovernativa EurAsia Daily, spiegando che l'incarico è stato approvato all'unanimità dai ministri della Difesa della Csi. Al momento non vi sono commenti del Cremlino in merito alla nomina.

Noto come "generale Armageddon" o "il macellaio di Aleppo", per il suo comando di truppe russe nella guerra civile siriana, Surovikin è stato il comandante in capo dell'esercito russo in Ucraina dall'ottobre 2022 al gennaio 2023. Era considerato il principale alleato del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, nel suo scontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore Valery Gerasimov.
Dopo la rivolta della Wagner in giugno, malgrado avesse pubblicamente condannato l'insurrezione di Prigozhin, Surovikin è scomparso dalla scena pubblica mentre girava la voce che fosse agli arresti domiciliari.

Il 23 agosto, poche ore prima che Prigozhin morisse nello schianto del suo aereo, è stata annunciata la destituzione di Surovikin dal suo ruolo di comandante delle forze aerospaziali russe. Il 4 settembre la giornalista russa Xsenia Sobchak ha diffuso una sua foto mentre passeggia in abiti civili con la moglie a Mosca.

Blinken: “Starlink di Musk è strumento cruciale in Ucraina”

"Starlink è stato uno strumento vitale per consentire agli ucraini di comunicare, e soprattutto per l'esercito" di Kiev "per difendere tutto il territorio del Paese. Resta e mi aspetto che resterà essenziale negli sforzi" dell'Ucraina: "quello speriamo e ci aspettiamo è che la tecnologia resti completamente disponibile per gli ucraini". Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken in un'intervista a Cnn rispondendo a una domanda su Elon Musk che ha boicottando un attacco ucraino alla flotta russa lo scorso anno disattivando i suoi satelliti. Un episodio raccontato nella biografia di Musk e sul quale Blinken però non risponde direttamente.

(reuters)

Autorità russe denunciano sabotaggi in voto regioni ucraine annesse

Le autorità russe hanno denunciato molteplici tentativi di sabotaggio delle elezioni locali che si stanno svolgendo nelle aree occupate dell'Ucraina. I funzionari elettorali hanno riferito di come le forze di guerriglia fedeli a Kiev hanno ucciso funzionari pro-Mosca, fatto saltare in aria ponti e aiutato l'esercito ucraino a individuare obiettivi chiave da colpire.
Un attacco di droni nelle prime ore di domenica ha distrutto un seggio elettorale nella provincia di Zaporizhzhia, secondo quanto ha dichiarato ai giornalisti il vicepresidente della Commissione elettorale centrale russa Nikolai Bulaev. Bulaev ha precisato che al momento dell'attacco non c'era personale nel seggio. Un funzionario nominato dalla Russia nella vicina regione di Kherson ha invece raccontato che sabato è stata scoperta una granata vicino a un seggio elettorale. La granata era nascosta tra i cespugli all'esterno del seggio ed è stato necessario sospendere le votazioni mentre i servizi di emergenza la facevano brillare.

Intelligence GB: “Attacchi droni in Russia partono da interno Paese”

Dato il loro raggio d'azione limitato, i droni usati per l'attacco del 29 agosto alla base aerea russa di Kresty, vicino al confine estone, "sono stati quasi certamente lanciati dall'interno della Federazione russa". Lo scrive l'intelligence britannica nel suo bollettino giornaliero, in cui racconta che le autorità locali hanno organizzato pattuglie di volontari per impedire ulteriori attacchi. "L'uso di volontari indica molto probabilmente una scarsità di personale addestrato di sicurezza in Russia", nota ancora il bollettino.

A quanto si legge, circa 800 cittadini hanno raccolto l'appello del governatore di Pskov. Divisi in pattuglie di 50 persone nelle varie municipalità, controlleranno aree di confine e infrastrutture chiave, specialmente aeroporti e basi aeree. "La creazione di queste pattuglie volontarie di sicurezza agirà come deterrente e fornirà un certo livello di sicurezza contro droni operati nelle immediate vicinanze della base aerea", scrive l'intelligence britannica. Tuttavia, viene fatto notare, é difficile abbattere i droni con armi leggere, quindi i russi avranno sempre bisogno di capacità di difesa e sorveglianza aerea per abbattere i droni.

Nell'attacco del 29 agosto, ricorda il bollettino, furono danneggiati due aerei militari da trasporto Il-76 Candid.

G20, stretta di mano calorosa e risate tra Modi e Lavrov

Modi stringe con le due mani quella di Lavrov ed entrambi ridono allegramente. La foto, scattata al termine di un incontro informale fra il primo ministro indiano Narendra Modi e il ministro degli Esteri Sergei Larov a margine del G20, evidenzia il clima rilassato fra i due interlocutori, in un summit dove l'India ha scelto di non invitare l'Ucraina.

"Anche se il presidente russo Vladimir Putin non ha partecipato al summit, è evidente che il suo paese continua ad avere relazioni molto strette" con l'India, nota la Bbc a commento della foto. L'immagine "viene vista da molti come una prova di quanto siano amichevoli e tranquilli i legami", continua l'emittente, secondo la quale "entrambi i paesi hanno ragioni di essere contenti dell'esito" del vertice, dopo il paragrafo sull'Ucraina della dichiarazione finale che non menziona la Russia.

(fotogramma)

Kyiv Independent: "Le forze ucraine hanno liberato 1,5 chilometri quadrati di territorio vicino a Robotyne nell'oblast di Zaporizhzhia nelle ultime 24 ore"

Lavrov: “Nessun contatto con la delegazione americana al G20”

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato di non aver avuto nessun contatto con la delegazione americana in occasione del G20 a Nuova Delhi. "Per quanto riguarda i contatti bilaterali, no, non abbiamo comunicato", ha detto Lavrov, citato dalla Tass, in riferimento agli americani. A marzo, durante il vertice dei ministri degli Esteri del G20 a Nuova Delhi, Lavrov aveva avuto un breve colloquio di 10 minuti con il collega americano Antony Blinken, il primo dall'invasione russa dell'Ucraina.

(reuters)

Kiev: “Bombe aree guidate di Mosca verso l'Isola dei Serpenti”

Nella notte le forze russe hanno condotto un attacco aereo con bombe guidate in direzione dell'Isola dei Serpenti, nel Mar Nero. Lo affermano su Telegram le Forze di difesa dell'Ucraina meridionale riportando che la situazione operativa nell'area di loro responsabilità rimane "stabilmente tesa". Secondo quanto riportato dall'unità, il gruppo navale dei russi è stato dispiegato "per un totale di 10 navi, di cui 9 nel Mar Nero e 1 nel Mar d'Azov", e i lanciamissili sono stati portati nei loro punti di base". "Il nemico continua a mantenere l'attività dell'aviazione tattica sul Mar Nero" hanno concluso.

Putin parla con presidente Mali: “Approfondire interazione”

Il presidente russo Vladimir Putin e quello ad interim del Mali, Assimi Goita, hanno avuto oggi un colloquio telefonico durante il quale hanno discusso delle misure per "sviluppare ulteriormente l'interazione in vari settori, compresa la lotta al terrorismo". Lo ha riferito il Cremlino, citato dall'agenzia Interfax. Quanto alla situazione in Niger, Putin e Goita hanno concordato che la situazione in quel Paese "deve essere risolta attraverso mezzi politici e diplomatici".

(afp)

Zelensky: "Ogni giorno le nostre brigate da combattimento confermano la forza ucraina e fanno capire agli occupanti che non hanno posto sul suolo ucraino"

Governatore Belgorod: “Abbattuto un drone nella regione”

Il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha reso noto oggi sul suo canale Telegram che il sistema di difesa aerea regionale ha abbattuto oggi "un drone di tipo aereo".
"Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime - ha aggiunto -. Uno dei frammenti del drone è caduto nell'orto di una proprietà residenziale privata. Tutti i servizi operativi sono sul posto".

Usa: “Troppo presto per dire se l'offensiva ucraina sia fallita”

È troppo presto per dire se l'offensiva estiva dell'Ucraina sia fallita: lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto americano Mark Milley in un'intervista al programma Sunday With Laura Kuenssberg della Bbc. Lo riporta il Guardian. "L'offensiva è iniziata circa 90 giorni fa. È andata più lentamente di quanto previsto dai pianificatori. Ma questa è la differenza tra quella che (il generale prussiano Carl von, ndr.)
Clausewitz chiamava guerra sulla carta e la guerra reale ha affermato Milley -. Si tratta di persone reali in veicoli reali che combattono in campi minati reali, con morti e distruzione reali e attriti reali. E c'è ancora un ragionevole lasso di tempo, probabilmente tra i 30 e i 45 giorni, per combattere.
Quindi gli ucraini non hanno finito. Questa battaglia non è finita. Non hanno terminato la parte di combattimento di ciò che stanno cercando di realizzare. Quindi vedremo, è troppo presto per dire come andrà a finire. Hanno almeno ottenuto un successo parziale in ciò che si erano prefissati, e questo è importante".
Milley ha sottolineato che "poi arriveranno le piogge.
Diventerà molto fangoso. A quel punto sarà molto difficile manovrare e si arriverà all'inverno profondo. E a quel punto vedremo come andranno le cose. Ma al momento è troppo presto per dire che questa offensiva è fallita o meno".

(ansa)

Kiev riceve combustibile Usa per i suoi reattori nucleari

L'Ucraina ha ricevuto il primo lotto di combustibile nucleare americano, che permetterà al Paese di porre fine al monopolio russo in questo settore: lo ha dichiarato al canale United News il ministro dell'Energia, Herman Galushchenko, come riporta Rbc-Ucraina. "Oggi è un giorno storico, un evento storico, perché per la prima volta abbiamo caricato i reattori di tipo 440 con il combustibile prodotto dalla Westinghouse insieme agli specialisti ucraini", ha affermato Galushchenko. "Oggi poniamo fine al monopolio russo su questo tipo di combustibile", ha aggiunto.
Il ministro ha spiegato che fino a poco tempo fa questo tipo di combustibile era prodotto esclusivamente dalla Russia, e quindi molti Paesi dipendevano da Mosca. "Oggi metteremo fine a questo. Sono già stati firmati alcuni documenti con alcuni Paesi come Finlandia, Repubblica Ceca e Slovacchia. In futuro, lavoreremo per sostituire completamente la Russia in questo settore", ha sottolineato.

Kiev: “2,3 miliardi di dollari in aiuti dalla Corea del Sud tra il 2024 e il 2025”


L'Ucraina riceverà 2,3 miliardi di dollari di aiuti dalla Corea del Sud: lo ha reso noto il presidente sudcoreano, Yun Seok-yeol, spiegando che 300 milioni di dollari saranno destinati alle esigenze umanitarie nel 2024.
Lo riporta Rbc-Ucraina. I restanti due miliardi di dollari saranno trasferiti nel 2025 sotto forma di sostegno a lungo termine alle infrastrutture sociali ed economiche.

Scholz: “Dichiarazione conta più di Putin a Rio”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che l'attenzione dovrebbe focalizzarsi sui contenuti della dichiarazione finale del G20 e non sulla questione se il presidente russo Vladimir Putin sarà presente o meno al prossimo vertice del G20 in Brasile. "Se verrà o no è pura speculazione - ha affermato il cancelliere mentre il summit del G20 di Nuova Delhi chiudeva - non voglio essere coinvolto in questo".

Dopo lunghe trattative, la dichiarazione finale non condanna la Russia per l'invasione dell'Ucraina, ma sottolinea l'importanza dell'integrità dei confini, mentre l'anno scorso la maggioranza del G20 aveva deplorato l'invasione. Per Scholz "si tratta di un risultato vero, dopotutto". La Russia dovrà accettare, ha concluso, che la comunità internazionale "non approva i principi violenti della politica russa".

(afp)

Erdogan: “Non marginalizzare Russia in accordo export”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha esortato a non "emarginare" la Russia nei colloqui per rilanciare l'accordo sull'esportazione di grano ucraino attraverso il Mar Nero. "Nessun processo che emargini la Russia dall'iniziativa sui cereali nel Mar Nero sarà fattibile", ha sottolineato il leader di Ankara, annunciando l'organizzazione di un incontro sul tema con rappresentanti russi, ucraini e Onu ma senza specificare data e luogo.

(afp)

Kiev: “Truppe avanzano su fronte Tavriia nel Sud”

Le forze di Kiev rivendicano una nuova avanzata, di un chilometro, sul fronte meridionale di Tavriia. "Andiamo avanti! Le forze di difesa sul fronte di Tavriia sono avanzate di oltre un km", ha scritto su Telegram, il comandante delle operazioni su questo fronte, Oleksandr Tarnavskyi, secondo quanto riferisce Ukrainska Pravda.

Kiev: “420 mila soldati russi nelle aree occupate”

La Russia ha schierato 420mila soldati nelle aree occupate dell'Ucraina, Crimea compresa. Lo ha affermato Vadym Skibitsky, numero due dell'intelligence militare ucraina, citato da Interfax-Ukraine. A questi uomini, ha precisato, vanno aggiunti "la Guardia Nazionale Russa, le unità speciali e le forze di sicurezza che sostengono il potere occupante".

Si tratta di un potente contingente, munito di tank, missili e artiglieria. Tuttavia, malgrado questi numeri, nota Skibitskyi, ad un anno e mezzo dall'invasione, la Russia non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi strategici e per ora cerca solo di riuscire a controllare interamente gli oblast di Luhansk e Donetsk.

Kiev: “I russi intercettano le telefonate a caccia di dissidenti”

Le forze russe hanno installato nella città di Melitopol occupata, nella regione ucraina di Zaporizhzhia, antenne della telefonia mobile per intercettare le telefonate dei residenti e scovare eventuali "dissidenti": lo ha riferito il sindaco in esilio, Ivan Fedorov, come riporta il Kyiv Independent. Due di queste antenne appena installate si trovano vicino a un ospedale e a una scuola, ha precisato Fedorov spiegando che i russi "tengono d'occhio i 'dissidenti'" e hanno anche installato telecamere di sorveglianza in tutta la città.

Kuleba: “Cambiare legge internazionale per arrestare Putin”

È necessario rivedere la legislazione internazionale per consegnare la leadership russa alla giustizia: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, alla Conferenza Yes-Yalta european strategy in corso a Kiev. Lo riporta Ukrinform. "Abbiamo oggettivamente un problema con l'attuale diritto internazionale, che non è in grado di chiamare a rispondere dei crimini di aggressione il presidente Putin, il primo ministro russo, di cui non ricordo il nome, il ministro (degli Esteri, ndr) Lavrov e altri. Dobbiamo scegliere tra l'illegalità e la giustizia - ha affermato Kuleba -. Di conseguenza, dobbiamo seguire la strada della giustizia e aggiornare la legislazione internazionale". Secondo il ministro, se questo non verrà fatto, significherà che la comunità mondiale considera i crimini della Russia contro l'Ucraina non così importanti come la guerra in Jugoslavia o la Seconda guerra mondiale. Kuleha ha poi ricordato che l'Ucraina chiede la creazione di un tribunale internazionale, perché il cosiddetto tribunale ibrido, su cui insiste il G7, non fornisce una risposta alla domanda su come perseguire i vertici della Russia. "Per il bene di un tribunale internazionale, per il bene della giustizia, per il bene della lotta contro l'illegalità e, in ultima analisi, per il bene di onorare le vittime di guerra e le loro famiglie, è necessario riconoscere che se la legge non soddisfa gli obiettivi di stabilire la giustizia, allora dobbiamo cambiare il diritto internazionale, come è stato fatto in precedenza, per rendere la giustizia possibile", ha affermato.

Macron: “Il G20 non è un forum politico né un luogo dove fare progressi sull’Ucraina. Confermato l’isolamento della Russia”

"Bisogna essere onesti" e sapere che il G20 non è un forum politico, ma è stato creato per discutere di questioni economiche e altre, come la lotta al cambiamento climatico. Sappiamo che ci sono dei disaccordi con alcuni membri per quanto riguarda la questione ucraina, ma il G20 ha detto molto chiaramente che sostiene una pace giusta e durevole. In ogni caso non è il luogo in cui avremo progressi massicci sulla questione ucraina, soprattutto quando abbiamo la situazione sul terreno che conosciamo". Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron, incontrando la stampa a Nuova Delhi al termine del G20.

“Il G20 ha confermato l'isolamento della Russia. Ieri e oggi una schiacciante maggioranza dei membri ha condannato la guerra in Ucraina e i suoi impatti. Abbiamo largamente trattato delle conseguenze economiche e alimentari di questa guerra per conservare l'unità del pianeta: l'insieme del G20 si impegna per i principi di una pace giusta e durevole, insisto su questi termini, in Ucraina, conforme alla carta delle Nazioni Unite, cioè al principio di integrità territoriale che è stato violato dalla Russia diciotto mesi fa", conclude Macron.

(afp)

Esplosioni nella regione di Kherson

Esplosioni sono state udite questa mattina a Nova Kakhovka, nella regione ucraina di Kherson. Lo riporta Rbc-Ucraina, che cita canali Telegram locali.

Ultimo giorno di voto in 79 regioni russe, anche in quelle annesse

Sono in corso in 79 regioni russe le elezioni locali per scegliere governatori, deputati locali e consiglieri comunali. Si vota anche nelle quattro regioni ucraine che Mosca ha annesso illegalmente lo scorso anno: le province di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia e nella penisola di Crimea.
Nella maggior parte delle regioni russe e nelle regioni occupate dell'Ucraina, le urne si sono aperte venerdì e si chiuderanno oggi. In altre regioni, gli elettori possono votare invece solo oggi. In oltre 20 regioni russe, tra cui Mosca, è stato introdotto il voto online, nonostante le ampie critiche da parte dell'opposizione che sostiene che manchi di trasparenza e possa essere facilmente truccato. È stato reso disponibile anche in Crimea.

Meloni: “Su Ucraina dichiarazione di compromesso ma risultato importante”

“L'Italia ha lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento preciso e specifico all'Ucraina, era questo il risultato più complesso, non era scontato. E' stata una soluzione di compromesso ma molto importante. Congratulazioni a Modi, non è stata un’edizione facile". Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, al termine dei lavori del G20.

Cooperante spagnola e collega canadese morti in attacco a convoglio

La cooperante spagnola Emma Igual, 32 anni, e il suo collega canadese Anthony 'Tonko' Ihnat sono morti dopo che un attacco russo ha colpito il convoglio su cui stavano viaggiando in Ucraina. La morte della donna è stata confermata dal ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, come riporta El Mundo. La Ong 'Road to Relie' ha fatto sapere che 4 suoi cooperanti stavano viaggiando ieri mattina da Sloviansk a Bakhmut quando sono stati sorpresi dal fuoco russo nella città di Ivanivske. Il veicolo su cui erano si è ribaltato e ha preso fuoco. Il medico volontario tedesco Ruben Mawick e il volontario svedese Johan Mathias Thyr sono rimasti feriti dalle schegge e hanno riportato ustioni, mentre Igual e Inhat sono morti.

Romania convoca ambasciatore russo in seguito alla scoperta dei resti del drone

La Romania, membro della Nato, ha fatto sapere di aver convocato l'incaricato d'affari dell'ambasciata russa in seguito alla scoperta - in territorio romeno e al confine con l'Ucraina - di frammenti di un drone "simile a quelli utilizzati dall'esercito russo". Al diplomatico russo è stata trasmessa "la protesta della Romania contro la violazione dello spazio aereo romeno".
Il segretario di Stato, Iulian Fota, "ha chiesto fermamente alla parte russa di fermare le azioni contro la popolazione e le infrastrutture ucraine, comprese quelle che potrebbero minacciare in qualsiasi modo la sicurezza dei cittadini rumeni nella regione".

Kiev: “Da inizio anno ricevuti aiuti per 30 miliardi di dollari”

“L'Ucraina ha ricevuto dall'inizio dell'anno 30 miliardi di dollari in aiuti dai partner internazionali”. Lo ha detto il premier del Paese, Denys Shmyhal, nel suo intervento alla Conferenza Yes-Yalta european strategy in corso a Kiev. Lo riporta Ukrinform. "Nei primi 8 mesi e mezzo di quest'anno, abbiamo già ricevuto 30 miliardi di dollari", ha detto Shmyhal, ricordando che il Fondo monetario internazionale ha già approvato un programma quadriennale del valore di 15,6 miliardi di dollari per l'Ucraina, mentre l'Unione Europea sta lanciando un piano speciale quadriennale del valore di 50 miliardi di dollari. L'Ucraina, ha aggiunto, collabora anche con la Norvegia e il Giappone, che stanno sviluppando strumenti di sostegno finanziario a lungo termine per il Paese per un totale rispettivamente di 5,5 e 7,5 miliardi di dollari.


Lavrov: “Il vertice del G20 è stato un successo"

“Il vertice G20 a New Delhi, in India, è stato un successo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sottolineando che grazie al ruolo dei Paesi membri del Sud del mondo si è riusciti a "evitare di “ucrainizzare” l'agenda del summit”. Nella dichiarazione finale, si denuncia l'uso della forza per conquistare territori ma non si fa menzione dell'aggressione russa all'Ucraina.

(afp)

Kiev: “Liberati altri 1,5 km quadrati di territorio a Robotyne”

L'esercito ucraino ha guadagnato altri 1,5 chilometri quadrati di territorio nel distretto di Robotyne, in direzione di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha detto il portavoce delle forze di difesa dell'area di Tavria, Oleksandr Shtupun, come riporta Rbc-Ucraina. "Continuiamo i piccoli progressi nel distretto di Robotyne - ha affermato a United News -. Circa 1,5 chilometri quadrati del nostro territorio ucraino sono stati liberati".
Allo stesso tempo, ha aggiunto, "l'esercito ucraino ha respinto circa 15 tentativi di attacchi nemici nella zona di Maryinka. Gli occupanti non cessano di cercare di prendere le rovine di quella che era la città di Maryinka".

Kiev: “Abbattuti 26 su 33 droni lanciati dai russi”

Questa notte le forze armate ucraine hanno distrutto 26 dei 33 droni lanciati dall'esercito russo contro la regione di Kiev. Lo ha affermato in un messaggio su Telegram l'aeronautica delle forze armate ucraine, come riporta Ukrinform. I detriti di 20 droni abbattuti sopra la capitale sono caduti sui quartieri Svyatoshynsky, Shevchenkivsky e Podilsky. Non ci sono edifici danneggiati e soltanto una persona risulta ferita.

Lula: “Le questioni geopolitiche non devono dividere il G20”

Le questioni geopolitiche non dovrebbero colpire i lavori del G20. "Non possiamo lasciare che sequestrino l'agenda delle sue discussioni", ha detto il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, raccogliendo la guida del gruppo per il 2024 dal premier indiano Modi, dopo le tensioni sull'Ucraina. "Non abbiamo interessi a un G20 diviso.
Abbiamo bisogno di pace e cooperazione, non di conflitto". E "saremo in grado di affrontare i problemi se risolviamo le disuguaglianze: di reddito, di accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione, al cibo, al genere, alla razza e persino di rappresentanza, all'origine delle anomalie".

Budanov: “La guerra non durerà a lungo”

"Non condivido l'opinione che questa sarà una guerra prolungata. Questa è la mia opinione personale, che si basa sull'analisi dei dati che abbiamo, prima di tutto sul nemico": lo ha detto il capo dell'intelligence militare di Kiev, Kyrylo Budanov, aggiungendo che la controffensiva delle Forze armate ucraine continuerà durante l'inverno, anche se sarà più difficile avanzare.

Lula: “Nessun arresto per Putin se viene al G20 in Brasile”

ll presidente russo Vladimir Putin, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per la guerra contro l'Ucraina, non sarà arrestato qualora decidesse di partecipare al vertice del G20 di Rio de Janeiro del 2024, sotto la guida del Brasile. Lo ha detto ai media indiani il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, anticipando di avere l'intenzione di spedire l'invito a Mosca per il prossimo G20. Sia l'India sia il Brasile sono firmatari dell'accordo che diede vita alla Corte penale internazionale che ha emesso il mandato a marzo per l'accusa di deportazione illegale di bambini ucraini, un crimine di guerra.

Kiev: “Abbattuti 25 dei 32 droni lanciati dalla Russia”:

L’attacco è stato intenso, durato tutta la notte. Secondo quanto riporta l'esercito ucraino, le forze russe hanno attaccato l'Ucraina nella notte con 32 droni kamikaze Shahed-136/131, 25 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina: la maggior parte dei velivoli senza pilota era diretta verso Kiev e la regione della capitale.

Kiev (e Venezia) potrebbe essere dichiarate a rischio dall’Unesco: “La capitale ucraina minacciata di distruzione”

Venezia e Kiev potrebbero essere dichiarate a rischio nella lista dei patrimoni dell'Unesco che verrà definita entro il 25 settembre negli incontri che si terranno a Riad.
Oggi, 1.157 siti appartengono al Patrimonio mondiale, di cui 900 culturali, 218 naturali e 39 misti. Ma 55 di questi sono considerati "a rischio" e altri 6 potrebbero aggiungersi.
La scure potrebbe così cadere su Venezia, perché la Serenissima è minacciata dall'"innalzamento delle acque" e dall'"overtourism". L'Unesco vuole anche iscrivere nel patrimonio mondiale i siti di Kiev e Leopoli in pericolo a causa dell'invasione russa perché "minacciati di distruzione". "Ci sono stati attacchi nelle zone cuscinetto di questi siti e non sappiamo cosa accadrà in futuro", si rammarica il direttore.

Il sindaco di Kiev avverte: “Ci sono altri droni in arrivo”

Il sindaco di Kiev avverte: “Ci sono altri droni in arrivo”. La difesa aerea sta cercando di contrastarli. I detriti sono caduti in tre distretti della capitale. I servizi di emergenza sono in azione.

Auto colpita dai detriti di un drone

Auto colpita dai detriti di un drone

 

Attacco in corso a Kiev

Nella capitale sentite almeno cinque forti esplosioni. La difesa aerea impegnata a contrastare i droni in arrivo

(reuters)

Allarme per attacco aereo in molte regioni dell’Ucraina

Un allarme per attacco aereo è stato diramato in varie regioni del nord dell'Ucraina. Lo ha lanciato poco prima di mezzanotte, ora locale, il comando dell'Aeronautica Militare di Kiev attraverso il suo canale Telegram. Le regioni interessate dall'allerta sono quelle di Chernihiv, Sumy e Kiev a causa della minaccia di un attacco da parte di droni d'attacco unidirezionali.

(reuters)

Podolyak: “Basta con ridicoli incoraggiamenti alla Russia”

"Basta con l'accontentare i mostri, basta flirtare con i maniaci". Terminato il G20 di Nuova Delhi, il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak parla di "ridicoli incoraggiamenti alla Russia perché continui la guerra" che rischiano di far precipitare il mondo in una "era del caos" dove il diritto internazionale "è morto". "Basta pensare sia possibile e importante negoziare con la Russia - scrive su X- Bisogna prendere decisioni sulla Russia, isolamento geopolitico, status da terrorista, sospensione dalle organizzazioni internazionali, mandati d'arresto contro alti funzionari. E, la cosa più importante, sconfitta in guerra seguita da una trasformazione interna".

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