LA GERMANIA TRAVOLTA DA SÉ STESSA
1. La Germania uscirà sconfitta dalla guerra d’Ucraina, qualunque sarà il suo esito. A quasi due anni dall’annuncio della «svolta epocale» (Zeitenwende) da parte del cancelliere Olaf Scholz, i tedeschi restano disorientati, incapaci di stabilire il proprio posto nel mondo e in netto deficit di sicurezza e prosperità. Berlino vede progressivamente consumarsi la sua immagine all’estero ed è costretta a concentrarsi sui disequilibri del fronte interno.
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Il cambiamento dei colori della divisa della nazionale di calcio è frutto della tendenza dei tedeschi a denigrare la propria Storia. Perverso risultato dell'elevazione del senso di colpa per il nazismo a mito fondativo. Così la Germania smantella ciò per cui era ammirata, economia compresa.
IL PUNTO La sostituzione del ministro della Difesa Shoigu con Andrej Belousov, un economista esterno al cerchio magico putiniano, deriva dalla necessità di turare le falle nella gestione dell’economia bellica. Per prepararsi all'estensione nello spazio e nel tempo del confronto con l’“Occidente collettivo”.
Il sommario del numero 4/24 di Limes dedicato alla ricerca di un (mancante) senso strategico dei conflitti in corso.
Il volume sarà al centro dell'XI Festival di Limes, in programma al Palazzo Ducale di Genova dal 10 al 12 maggio.