IN UNA GUERRA APERTA CON ISRAELE ḤIZBULLĀH HA TUTTO DA PERDERE
La priorità del Partito di Dio è preservare le posizioni acquisite nel tempo, non un conflitto su larga scala. Sarebbe costretto a intervenire in soccorso estremo dell’Iran, ma a condizione di non suicidarsi. Perché la disputa frontaliera con Gerusalemme resta esistenziale.
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Pubblicato in: Stiamo perdendo la guerra - n°1 - 2024
1. Squilla il telefono. Sul Display appare un numero WhatsApp libanese. Umm ‘Alī risponde. Dall’altro lato, la voce di un uomo con un chiaro accento del Sud del Libano la saluta presentandosi come un amico di famiglia residente in Australia. Umm ‘Alī ascolta e risponde ai convenevoli di rito senza capire veramente con chi stia parlando. L’uomo comincia a rivolgerle alcune domande sulla famiglia e sui bisogni dei suoi cari in una situazione difficile come quella delle regioni libanesi più vicine al fronte di guerra