LA SCUOLA METODOLOGICA DI MOSCA
In età sovietica alcuni intellettuali eterodossi si cimentarono nello sviluppo di un ‘pensiero attivo’ destinato a incidere sulla produzione e sulla gestione del potere. La sua influenza, forte nel passaggio dall’Urss alla Russia, resta viva. Il caso Kirienko.
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Pubblicato in: Stiamo perdendo la guerra - n°1 - 2024
Quando, nel 2016, Sergej Kirienko fu vicecapo dell’amministrazione presidenziale della Federazione Russa, l’analista del Carnegie moscovita Andrej Percev offrì un inedito e intrigante profilo culturale del nuovo responsabile per la politica interna del Cremlino. Kirienko, non un esponente secondario nell’apparato dello Stato russo fin dagli anni Novanta, era definito come «un seguace del filosofo russo Georgij Ščedrovickij, il fondatore del Circolo metodologico di Mosca» 1.